Gatto, diabete e dieta
Tra i principali obiettivi della gestione nutrizionale del gatto diabetico vi è la necessità di contrastare l’obesità, una delle principali cause di insulino-resistenza nel gatto. Il fenomeno dell’obesità si riscontra con frequenza negli animali domestici e, rispetto ad un animale normopeso, può aumentare di 4 volte il rischio di contrarre il diabete.
Contenuto calorico della dieta
La restrizione calorica viene utilizzata per contrastare il sovrappeso e può essere realizzata con cibi ricchi d’acqua e di fibre. Utilizzare esclusivamente cibi umidi aiuta a perdere peso, in quanto si riducono le calorie consumate rispetto all’utilizzo dei cibi secchi. Inoltre, viene aumentata l’assunzione totale di acqua e questo è un ulteriore vantaggio. Integrare il mangime con fibre regola il quantitativo di alimento assunto aumentandone il volume. La concentrazione delle fibre, infatti, può svolgere un’azione importante sull’efficacia di una dieta utilizzata per controllare l’obesità e il diabete felino.
Per contro, esistono anche situazioni in cui l’obiettivo della terapia nutrizionale è quello di evitare una eccessiva e patologica perdita di peso dovuta al diabete. In questi casi è consigliata per i primi tempi una alimentazione a piacere o con pasti frequenti durante l’arco della giornata. Infatti, sebbene l’obesità sia spesso menzionata come causa di difficoltà di gestione del diabete mellito, la sottoalimentazione e la denutrizione possono avere effetti dannosi sul metabolismo del glucosio.
Per ottenere e mantenere una condizione corporea ottimale è necessario assumere una dieta bilanciata in quantitativi sufficienti a soddisfare il fabbisogno calorico.
Il quantitativo di proteine necessarie di solito non aumenta nel gatto diabetico, ma può aiutare i gatti obesi a perdere peso mantenendo la massa muscolare e perdendo grasso, oltre ad aumentare la sensazione di sazietà. Un’integrazione di proteine e aminoacidi può risultare necessaria quando il paziente diabetico è in condizione di privazione proteica.
In base agli studi effettuati, la dieta che assicura un maggiore controllo della glicemia e il più alto tasso di remissione del diabete nel gatto prevede una restrizione della quantità di carboidrati assunti.
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