Diabete nel cane: fattori di rischio

Il diabete nel cane è di solito determinato da insufficiente o assente produzione di insulina (diabete insulino-dipendente), a causa del danneggiamento delle cellule del pancreas che la producono. Senza il corretto quantitativo di insulina, le cellule non riescono ad utilizzare il glucosio come fonte energetica e si instaura una situazione di iperglicemia che, superata una certa soglia, determina la sintomatologia clinica tipica del diabete. L’eccesso di glucosio, inoltre, danneggia ulteriormente le cellule pancreatiche, che non si rigenerano, provocando inevitabilmente un ulteriore calo di produzione di insulina

L’origine del diabete mellito nel cane è probabilmente multifattoriale e i fattori di rischio includono elementi che favoriscono l’insulino-resistenza, come obesità, dieta ed esposizione ad agenti tossici o farmaci, oppure la distruzione immuno-mediata delle cellule pancreatiche o il danneggiamento di una parte del pancreas secondaria a pancreatiti.

Esistono probabilmente fattori genetici che influiscono sulla suscettibilità alla malattia, ma non sono stati identificati specifici geni coinvolti. Ci sono alcune razze più predisposte di altre; in Italia sembrano essere colpiti maggiormente il setter irlandese, il barboncino, lo yorkshire terrier e il setter inglese, mentre meno a rischio risultano il pastore tedesco, il doberman e il boxer.

Le femmine sono considerate maggiormente a rischio rispetto ai cani maschi, mentre tra i maschi, quelli sterilizzati sono a più alto rischio rispetto a quelli interi. L’obesità è il primo fattore che influenza la risposta all’insulina, così come predisponenti possono risultare il morbo di Cushing o trattamenti prolungati con cortisonici; in entrambi i casi, l’aumento del cortisolo provoca alterazioni del metabolismo lipidico predisponendo al diabete.

L’insorgenza del diabete può anche essere favorita da lesioni pancreatiche: il danneggiamento delle cellule che producono l’insulina può essere determinato da patologie autoimmuni o da pancreatiti di origine infettiva o meno.

In sintesi: età, sesso, razza, alcune patologie metaboliche concomitanti o trattamenti cortisonici possono essere predisponenti l’insorgenza di diabete; mentre la sopravvivenza è associata ai livelli di glicemia e ai trattamenti insulinici e ciò vuol dire che la diagnosi precoce e l’inizio immediato della terapia sono elementi fondamentali per un cane diabetico.