Una valutazione corretta della qualità di vita degli animali da compagnia è importante, specialmente quando si deve affrontare qualche malattia. Nella maggior parte dei casi, i cani con diabete possono essere gestiti con successo e possono continuare ad essere fonte di gioia e conforto per le loro famiglie. Nei due terzi dei casi i corretti trattamenti assicurano la totale scomparsa dei sintomi.
Una diagnosi che può spaventare
La percezione e l’approccio ad una malattia cronica può variare in base al vissuto del proprietario, alla sua determinazione e alla sua esperienza nel gestire una tale situazione, ma, in ogni caso, al momento della diagnosi, molti saranno i dubbi e le ansie: il costo per la terapia e le visite, la paura di non essere capaci di effettuare un’iniezione, i cambiamenti nella dieta, la necessità di controllare la curva glicemica, la preoccupazione che l’animale perda la vista e le reazioni del proprio cane a tutti questi fattori in gioco.
La paura dell’instaurarsi di una condizione di ipoglicemia affligge molti proprietari di cani diabetici e spesso determina situazioni in cui la glicemia viene mantenuta su valori un po’ troppo alti rispetto a quelli auspicabili, ma non bisogna temere una tale evenienza se la curva glicemica viene monitorata correttamente.
A questo proposito, per quanto riguarda il monitoraggio della glicemia, ora è possibile avvalersi di sistemi di monitoraggio continuo, che consentono una buona valutazione dell’andamento delle concentrazioni ematiche del glucosio. Sono dispositivi generalmente ben tollerati e facili da posizionare, meno stressanti e più accurati del controllo del glucosio mediante microprelievi di sangue dai capillari periferici. La possibilità di avere accesso in tempo reale ai dati sui livelli di glucosio aumenta la consapevolezza sullo stato di salute del proprio cane e la sensazione di poter tenere sotto controllo la malattia.
…ma non bisogna abbattersi!
Secondo i dati di un sondaggio condotto negli Stati Uniti, all’inizio del trattamento, più della metà dei proprietari di cani si è dichiarata preoccupata riguardo alla necessità di fare delle iniezioni al cane. Con il passare del tempo, tuttavia, solo l’8% dei proprietari intervistati considerava ancora un problema quello delle iniezioni. Solo il 7% dei cani è stato descritto come stressato, timoroso o “arrabbiato” al momento della terapia, mentre il 90% dei soggetti si mostra calmo nel ricevere l’iniezione.
Con il passare del tempo si instaurerà una nuova routine di vita che dovrà necessariamente contemplare i consigli del veterinario sulla somministrazione della terapia, la maggior attenzione agli atteggiamenti del cane, il monitoraggio della glicemia per valutare il dosaggio del farmaco. Nonostante qualche piccola preoccupazione o rinuncia, l’abitudine sarà un valido alleato per combattere l’ansia e il nostro cane ci ripagherà con la sua gioia di vivere e il suo affetto: molti proprietari riferiscono che, dalla scoperta della malattia, il legame con il proprio cane si è ulteriormente rafforzato.
I sintomi del diabete mellito possono essere sconfitti e la maggior parte dei pazienti può tornare ad eccellente qualità della vita.
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