Un aspetto essenziale della gestione e della terapia del diabete, oltre a quello di assicurare al paziente una buona qualità di vita, è scongiurare le complicanze ad esso correlate.
Un diabete trascurato, infatti, non solo si tradurrà in un aumento della gravità della sintomatologia già esistente, ma può provocare l’insorgenza di patologie secondarie.
Aggravamento
La presenza di glucosio nelle urine, favorisce un richiamo osmotico di acqua, aumentando quindi la produzione di urina (poliuria). L’animale cercherà di compensare questa perdita, aumentando il consumo di acqua (polidipsia), ma nel caso in cui il diabete non venga trattato o trattato in modo non adeguato, si instaurerà prima una condizione di disidratazione, poi di ipovolemia (minor quantitativo di sangue circolante) e infine di ipotensione, tutte condizioni che a lungo andare possono arrecare gravi danni organici.
L’iperglicemia non controllata, inoltre, determina deterioramento delle cellule del pancreas deputate alla produzione di insulina; ciò si traduce in un ulteriore aggravamento del diabete.
Chetosi diabetica
In caso di diagnosi tardiva di diabete o di diabete non trattato può portare alla chetosi diabetica, complicanza acuta e potenzialmente fatale.
Ma cos’è la chetosi? Dal momento che la carenza assoluta o relativa di insulina non consente alle cellule di utilizzare il glucosio come fonte di energia, l’organismo per non restare senza “carburante”, utilizzerà come fonte energetica i grassi. Dal metabolismo dei grassi si producono corpi chetonici e quando la loro presenza nel sangue supera una certa soglia si instaura la condizione di chetosi.
I sintomi più comuni della chetosi diabetica sono: odore di acetone emesso con la respirazione, torpore, letargia, respirazione e ritmo cardiaco accelerato, disidratazione I corpi chetonici in eccesso, inoltre, portano all’instaurarsi di un’acidosi metabolica, dovuta ad accumulo di acidi nell’organismo, che si manifesta con vomito, diarrea, anoressia, cui consegue un’ulteriore perdita di liquidi.
Patologie oculari
La cataratta rappresenta probabilmente la complicanza più frequente in corso di diabete mellito nel cane. I dati suggeriscono che questo tipo di complicanza insorga molto precocemente nei cani affetti da diabete non trattato o trattato in maniera scorretta. Una pronta identificazione e un appropriato trattamento delle malattie della superficie oculare correlate al diabete sono necessari per garantire una buona qualità di vita al paziente diabetico prevenendo alterazioni della secrezione lacrimale, ulcere e infezioni. Tali situazioni provocano dolore e possono compromettere la vista.
È evidente come il diabete trascurato possa determinare ripercussioni anche molto gravi sulla salute del nostro cane. L’importanza di una diagnosi precoce determina la necessità di prestare la massima attenzione ad eventuali sintomi e di consultare un veterinario nel caso di dubbio.
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